Interesse culturale. È il vincolo (provvisorio, per ora) apposto nella mattinata di ieri al vecchio cineteatro Garofalo di Battipaglia dai tecnici della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino. Avrà efficacia fino al prossimo 20 novembre: al termine dei 120 giorni di tempo dalla propaggine locale del ministero della Cultura, guidata dalla soprintendente Raffaella Bonaudo, dovranno pronunciarsi in via definitiva, decidendo se procedere o meno alla notifica della dichiarazione d’eccezionale interesse.
Le osservazioni
Tutto passerà per le osservazioni che chiunque potrà far pervenire nell’arco di 80 giorni e per la consulenza tecnica che il ministero della Cultura ha affidato all’ingegnere Carmine Landi. Il procedimento è stato affidato a Lorella Mazzella e Annarita Graziato, architetti della Soprintendenza. Hanno colpito nel segno, almeno finora, le ricerche (condotte prevalentemente da “Battitinera”, l’associazione guidata dall’architetto battipagliese Maria Rosaria Di Filippo) su Gino Avena, architetto e ingegnere napoletano che nel secondo dopoguerra disegnò l’edificio su mandato del committente, il compianto Gaetano Garofalo.
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