«Sono quelle partite in cui c’è quella giusta pressione per l’importanza dal punto di vista del risultato. Coinvolge il sentimento di molte persone a bisogna saperla gestire. Proveremo a fare il massimo per essere apposto con la coscienza». Così il ct della Nazionale Luciano Spalletti intervenuto a Sky Sport alla vigilia della partita contro la Croazia, decisiva per il passaggio agli ottavi di Euro 2024.
«Si può anche cambiare un elemento, ma io sono più tranquillo quando la palla ce l’abbiamo noi. Aldilà che qualche volta siamo costretti a subire la squadra avversaria, noi vogliamo fare la partita. Sarebbe un grandissimo errore pensare che a noi basta un pareggio, ci metterebbe in difficoltà in campo», ha aggiunto. Sulle differenze tra Scamacca e Retegui. «Scamacca è un giocatore più estroso, così come l’errore che non ti aspetti. È più istintivo, mentre Retegui è più lineare ma quando gli capita la palla da sfruttare è difficile che la manchi. Sono due giocatori forti, ma non bisogna dimenticare anche Raspadori che è bravissimo e legare il gioco della squadra», ha detto Spalletti. La Croazia «me l’aspetto con il 4-3-3 o il 4-2-3-1, poi passando i minuto loro saranno costretti a sbilanciarsi per un duello all’ultimo sangue perché hanno bisogno della vittoria. Sono una squadra fortissima nel palleggio, sono maestri in questo», ha concluso Spalletti.