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Dia-Salernitana, tra guerra e pace

di Sabato Romeo
Il tormentone va avanti: il club tira dritto per la battaglia legale ma s’interroga anche su un clamoroso reintegro
Dia-Salernitana, tra guerra e pace

Un timidissimo avvicinamento. O quanto meno, la volontà di provare a sondare se c’è ancora spazio per un’ultima parentesi insieme. Da nemico giurato a possibile alleato per il finale di campionato? Troppo presto per dirlo. Tra la Salernitana e Boulaye Dia la pace è ancora lontana. Un miraggio al momento. Eppure, nelle ultime ore, il club granata ha iniziato qualche timida riflessione sulla possibilità di deporre l’ascia da guerra e riaprire le porte sbarrate con forza da Danilo Iervolino e rimaste socchiuse dell’ex allenatore Fabio Liverani al proprio numero dieci.

Dia è in Senegal, impegnato con la sua Nazionale in Francia per le due amichevoli con il Gabon (questa sera) e Benin (martedì). La speranza del bomber è di poter rimettere minuti nelle gambe e soprattutto ritornare a segnare. Anche perché, in caso di mancata tregua con la società granata, per Dia la parentesi internazionale rischierebbe di essere l’ultima chance per mettersi in mostra in stagione.

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