Il pollo ritirato dalla mensa dell’asilo “Agatino Aria” di Eboli è stato cestinato. Non sarà quindi sottoposto alle analisi dell’Asl salernitana o di altri organi competenti. Il tanfo resterà un mistero.
La spiegazione
«Il pollo puzzava, ma non era avariato. Sono due cose differenti. Per evitare che finisse sulla tavola dei bambini, l’ho fatto sostituire». A parlare è Salvatore Laurenzio, amministratore unico della ditta “Slem”. «Le mamme non possono dire che il pollo sia avariato. Vengano a trovarci al centro di cottura a Oliveto Citra. Mostrerò loro tutta la procedura per preparare i pasti». Il pollo puzzava, però. Su questi c’è l’unanimità dei giudizi: «E per questo lo abbiamo ritirato da scuola. Lavoriamo da dieci anni nelle scuole di Eboli. Lunedì scorso in tutti gli istituti di quella città hanno mangiato i nostri polli. Solo all’asilo “Agatino Aria” si è avuto quel tanfo. Abbiamo avvisato anche l’azienda che ci fornisce la merce. Ma siamo convinti che il pollo non era avariato».