La Regione stanzia circa 33 milioni per le politiche del welfare. E incarica l’Ufficio legislativo di predisporre un progetto di legge regionale per valorizzare il ruolo sociale della famiglia e promuovere la formazione di nuovi nuclei familiari favorendo le nuove nascite, nonché prevenendo e contrastando situazioni di disagio, povertà ed esclusione sociale. Il futuro progetto di legge dovrà, inoltre, prevedere l’istituzione di un Osservatorio, composto anche da rappresentanti del Forum delle famiglie e degli Enti preposti alla tutela e valorizzazione dell’istituto familiare, con compiti di supporto alla programmazione e al monitoraggio dell’attuazione delle misure adottate a sostegno della famiglia e della natalità.
I contributi
In attesa d’intervenire legislativamente l’Ente prevede una serie di contributi, a partire dalle “Misure di conciliazione famiglia lavoro” (10 milioni in totale) destinate “al rafforzamento delle iniziative di welfare aziendale e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne ampliando l’offerta dei servizi e la loro accessibilità”. È prevista anche la “possibilità di attivare azioni di orientamento e supporto alle donne prive di occupazione per favorire l’inserimento lavorativo” e forme di servizi di “nido, micronido e ogni forma di servizio integrativo occorrente a facilitare la famiglia che lavora”.