Imputati. Nuovo status di Mariabarbara Vacchiano, 46 anni, e del marito Damiano Noschese, 37 anni, entrambi di Pontecagnano Faiano, che all’alba di febbraio dovranno comparire al cospetto di Giovanna Pacifico, gup del Tribunale di Salerno chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata da Licia Vivaldi, pm titolare delle indagini (delegate in un primo momento ai carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Battipaglia, poi ai colleghi del Nucleo investigativo del Comando provinciale) sull’efferato omicidio di Marzia Capezzuti, giovane milanese, classe ’93, ammazzata tra il 6 e l’8 marzo del 2022 all’esito d’una scia d’incidibili sevizie patite nell’inferno ch’era divenuto l’alloggio popolare al civico 24 di via Verdi.
Il procedimento penale
Al sostituto procuratore sono bastati 28 giorni (la firma in calce all’avviso di conclusione delle indagini preliminari risale al 13 dicembre) per optare per il prevedibile esercizio dell’azione penale: il 10 gennaio scorso ha firmato l’istanza e nella mattinata di ieri il giudice ha calendarizzato l’udienza preliminare all’esito della quale dovrebbe essere disposto il processo – presumibilmente al cospetto della Corte d’assise – per i coniugi pontecagnanesi, assistiti dagli avvocati Giovanni Gioia e Alessandro Pignataro. Il pm ha identificato come persone offese Ciro Di Pascale, Laura Vincitore e Denise Console, padre, madre e sorella della fu 29enne nata a Castelvetrano, patrocinati a vario titolo dagli avvocati Nicodemo Gentile, Antonio Cozza e Carmela Landi.