È arrivata la decisione ufficiale del Giudice Sportivo in merito alla gara di ritorno dei play-out di Serie B tra Salernitana e Sampdoria, disputata (e poi sospesa) il 22 giugno 2025 allo stadio Arechi. A seguito dei gravi disordini verificatisi durante il secondo tempo, il giudice ha stabilito la sconfitta a tavolino per 0-3 in danno della squadra granata e l’obbligo di disputare due partite casalinghe a porte chiuse.
Le motivazioni del provvedimento disciplinare
Nel Comunicato Ufficiale n. 229 pubblicato il 23 giugno, si legge che al minuto 18 del secondo tempo un gruppo di sostenitori salernitani ha tentato di forzare l’ingresso al terreno di gioco. Poco dopo, altri tifosi, provenienti dal settore Distinti lato Curva Sud, hanno effettivamente sfondato un cancello, ma sono stati fermati da steward e forze dell’ordine.
Al 21° minuto, la gara è stata sospesa per il lancio di oggetti, petardi, fumogeni e seggiolini, provenienti da più settori dello stadio (Curva Sud, Distinti e Tribuna). Dopo un primo tentativo di riprendere il match, le intemperanze sono riprese, costringendo il responsabile dell’ordine pubblico a disporre la sospensione definitiva della partita.
La responsabilità oggettiva del club granata
Il Giudice Sportivo, Cons. Ines Pisano, ha deliberato la sanzione nei confronti della Salernitana per responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art. 26 del Codice di Giustizia Sportiva, riconoscendo tuttavia la presenza di alcune attenuanti (art. 29, comma 1, lett. a e b). Ciononostante, il club campano subisce una sconfitta ufficiale per 0-3 e dovrà disputare due gare interne senza pubblico.
Ennesimo colpo a una stagione drammatica
La decisione del Giudice Sportivo rappresenta l’epilogo più amaro di una stagione già segnata da una doppia retrocessione tecnica, culminata nella discesa in Serie C. I disordini avvenuti allo stadio Arechi aggravano ulteriormente una situazione societaria e sportiva già critica, alimentando le polemiche e la tensione tra tifoseria e proprietà.