La Salernitana continua la sua battaglia legale. Il club granata ha rotto gli indugi e ha scelto di scendere in campo nell’udienza del Tribunale federale nazionale in programma domani che sancirà se penalizzare di quattro punti il Brescia per illeciti amministrativi. In caso di sanzione nei confronti delle rondinelle, cambierebbero gli orizzonti in serie B: i lombardi finirebbero in zona retrocessione diretta, permettendo al Frosinone di strappare il biglietto per il prossimo campionato cadetto e mettendo di fronte Salernitana e Sampdoria ai playout. Scenario che si configurerebbe solo dopo il secondo grado di giustizia sportiva (Corte sportiva d’appello), con possibile sentenza nella seconda settimana di giugno. In caso opposto invece, resterebbero confermati i verdetti della regular season. Ma la sensazione è che per il Brescia si aspetti solo il colpo di grazia del braccio armato della giustizia sportiva.
L’attesa
Ora però lo sguardo è proiettato a ciò che succederà giovedì. La Salernitana verrà chiamata in causa “ad opponendum”, schierandosi contro il Brescia. Una linea che andrebbe così a sposare Figc e Lega Serie B. Bene precisare che si tratterebbe però di assecondare le richieste della Covisoc solo in questa occasione, con la battaglia legale contro la Lega e la decisione del presidente Bedin di rinviare a data da destinarsi i playout che sarà ancora oggetto di un lungo iter. Sul tavolo ci sono i presunti “illeciti amministrativi” compiuti dal Brescia e che hanno spinto anche Sampdoria e Frosinone a costituirsi in giudizio.
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