La Polizia di Stato, attraverso investigatori della Squadra Mobile, ha tratto in arresto, in flagranza del reato, L.M. (classe 1982) poiché responsabile del reato di detenzione illegale di armi e munizionamento. All’esito di un’attività finalizzata al contrasto dei reati predatori, nella tarda serata di ieri, è stato intercettato e pedinato un autoveicolo munito di targa straniera, ritenuto sospetto dagli operatori in considerazione delle circostanze di tempo e luogo.
Il monitoraggio della vettura si è protratto fino al termine della sua marcia, a Baronissi, dove sono stati identificati gli occupanti in M.S. (classe 1988) e L.M.. Mentre il conducente dell’auto è riuscito a darsi alla fuga a bordo della stessa, la perquisizione personale sul posto nei confronti dei due soggetti identificati ha consentito di rinvenire, all’interno di zaini in loro possesso, diverse parti di armi e 49 cartucce calibro 12.
La perquisizione è stata estesa al domicilio di L.M. dinanzi a dove si era fermata l’autovettura: la perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire un fucile cal. 12 illegalmente detenuto con caricatore inserito non rifornito, oltre a ulteriori numero 8 cartucce cal. 12.. Gli immediati approfondimenti investigativi hanno consentito, inoltre, di identificare il conducente del veicolo in G.R. (classe 1991).
E quindi L.M. è stato tratto in arresto per il reato di detenzione illegale di armi e munizionamento, mentre M.S. è stato deferito in stato di libertà, così come G.R., quest’ultimo per resistenza a pubblico ufficiale. Al termine degli atti di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, L.M. è stato condotto presso il proprio domicilio in stato di arresto, in attesa dell’udienza di convalida.