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Una nuova normativa per le Pro Loco campane

Il provvedimento è il frutto di un lavoro condiviso tra i consiglieri regionali Andrea Volpe e Corrado Matera
Una nuova normativa per le Pro Loco campane

Le Pro Loco campane avranno finalmente una normativa più snella e moderna. Il Consiglio Regionale ha approvato ieri la modifica alla legge sul turismo che riconosce, semplifica e rafforza il ruolo delle associazioni da sempre presidio di cultura, tradizione e accoglienza nei territori. Il provvedimento è il frutto di un lavoro condiviso tra i consiglieri regionali Andrea Volpe e Corrado Matera: due proposte legislative distinte, poi unificate in un unico testo, nato da un percorso di ascolto diffuso e dal confronto con comunità, amministratori e rappresentanti del mondo associativo.

Decisiva la fase delle audizioni in III Commissione Attività Produttive, lo scorso marzo, con il contributo dell’assessore al Turismo Felice Casucci, del direttore generale Rosanna Romano, delle sigle UNPLI, EPLI e di decine di Pro Loco. Da lì un tour di incontri nelle varie aree della Campania, che ha trasformato le osservazioni raccolte in emendamenti concreti. Le Pro Loco in Campania sono oltre 550, parte di una rete nazionale che conta 6.300 associazioni e più di 300mila volontari. Custodiscono patrimoni immateriali, organizzano eventi, animano borghi e città, diventando strumenti di coesione e promozione turistica.

La nuova legge aggiorna la normativa regionale del 2014: meno vincoli burocratici, accesso facilitato ai bandi, maggiore capacità di fare rete tra istituzioni e associazioni. Un passo in avanti che dà stabilità a chi opera, spesso solo con passione e volontariato, per tenere viva l’identità delle comunità.

«Abbiamo scelto la strada della collaborazione, trasformando due proposte iniziali in un testo unico, arricchito dal confronto con i territori. È una vittoria di squadra, che libera le Pro Loco da vincoli inutili e apre spazi di partecipazione e crescita. Meno burocrazia, più opportunità: oggi consegniamo ai volontari un segnale forte e uno strumento concreto», dichiara Volpe. Sulla stessa linea Matera: «Le Pro Loco sono il cuore pulsante del turismo diffuso. Con questa legge consegniamo strumenti concreti a chi custodisce tradizioni e allo stesso tempo genera sviluppo».

Nate alla fine dell’Ottocento come comitati “per il luogo”, le Pro Loco si confermano pilastri delle economie di prossimità e motori di identità collettiva. Con la riforma approvata, la Campania punta a rafforzarne il ruolo, rendendole protagoniste di un turismo che parte dai territori per arrivare lontano.

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