Grave episodio nella mattinata di sabato 9 agosto presso la Casa Circondariale di Salerno, dove un detenuto, già in una situazione di tensione con altri reclusi, è stato fatto uscire dalla propria cella dal personale della Polizia Penitenziaria per tutelarne l’incolumità.
Durante l’intervento, però, l’uomo ha reagito in modo violento, aggredendo gli agenti. Nonostante la situazione critica, il personale ha gestito l’evento con professionalità, equilibrio e senso del dovere.
Il commento del SAPPE
Marianna Argenio, Vicesegretario Regionale del SAPPE, ha definito l’episodio “un fatto gravissimo, che non può restare senza conseguenze” e ha chiesto l’immediato trasferimento del detenuto in un istituto fuori regione.
“Il trasferimento – ha dichiarato Argenio – è un atto necessario e urgente per tutelare il personale e garantire un percorso rieducativo basato sul rispetto delle regole e delle persone.”
La posizione del segretario generale Donato Capece
Il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Donato Capece, ha espresso solidarietà al personale e ha ricordato l’impegno del Governo per il Corpo, ma ha ribadito la necessità di punire con fermezza i responsabili di aggressioni in carcere.
Capece ha proposto soluzioni drastiche: espulsione per i detenuti stranieri violenti, riapertura di Pianosa e Asinara per i connazionali più pericolosi e ripristino degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari per chi ha disturbi mentali.
“Chi aggredisce un appartenente alle Forze di Polizia attacca lo Stato e va fermato con decisione” – ha sottolineato.
Il richiamo al messaggio del Presidente Mattarella
Capece ha citato anche le recenti parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha evidenziato la necessità di fornire al sistema penitenziario risorse adeguate, umane e finanziarie, per garantire un regime di custodia fondato sul rispetto della Costituzione e della dignità di ogni detenuto.