Si è concluso il processo di secondo grado nei confronti di quattro imputati accusati di aver imposto, con modalità estorsive, l’installazione di apparecchi da gioco elettronico all’interno di bar e altri esercizi commerciali. La Corte ha confermato, ridotto o annullato le condanne già emesse in primo grado, facendo chiarezza su una vicenda che ruota attorno al racket delle slot machine, sviluppatosi tra l’Agro nocerino e l’area vesuviana tra il 2014 e il 2019.

Andrea Bambace dovrà scontare 11 anni di reclusione, pena confermata rispetto al primo grado. Francesco Sicignano ha ricevuto una condanna a 1 anno e tre mesi, anche questa confermata. Raffaele Irtini ha ottenuto una riduzione di pena: la Corte ha escluso l’aggravante mafiosa, condannandolo a nove mesi di carcere. Fausto Irtini è stato assolto con formula piena. Entrambi gli Irtini erano difesi dall’avvocato Massimo Autieri.