Perquisizioni nella notte anche nelle camere d’albergo, interrogatori senza nessuna accusa precisa, violenze e minacce. Fa paura la reazione dell’Egitto e la situazione al Cairo è gravemente in evoluzione. Eppure tanti attivisti, militanti pacifisti e semplici cittadini da 54 diversi Paesi del mondo stanno tentando comunque di arrivare nel Paese nordafricano per partecipare alla “marcia verso Gaza”.

Fra di loro anche una salernitana: è Federica Casella, portavoce della delegazione campana della “marcia verso Gaza”. «Abbiamo gli zaini pronti, siamo in attesa di ricevere i documenti per partire. La prima tappa è Istambul dove dovremmo incontrare un ragazzo di Catania che viaggia da solo e, con lui, nella notte, tentare di varcare il confine con l’Egitto», spiega la giovane attivista. Dall’Italia sono partiti in 170, quattro sono campani. Tra loro c’è Hamid, anche lui salernitano con doppia cittadinanza che è stato fermato all’aeroporto del Cairo ed è stato subito rimpatriato perché portava con sé una bandiera palestinese.