Cosa spinge un medico da tempo nelle trincee di ospedali e distretti a compiere il grande salto e finire nell’albo nazionale dei direttori generali della sanità? Il desiderio – e la necessità – di portare la propria esperienza gestionale ai vertici e cercare di risolvere i (tanti) problemi vissuti dagli operatori sanitari che, spesso, non vengono captati da manager-burocrati. La missione di Nicola Guarente, adesso, è diventata duplice: dopo il giuramento d’Ippocrate, il medico cardioanestesista originario di Luogosano – direttore sanitario del servizio Adi dell’Asl Avellino e consulente cardiologo-anestesista per la “Nuova Villa Ester” del capoluogo irpino – ora potrà inseguire l’altro obiettivo che si era prefissato.
Sabato, infatti, Guarente ha ricevuto la Pec che ha ufficializzato il suo inserimento nell’albo nazionale che consente di diventare direttore generale di un’Azienda sanitaria sull’intero territorio nazionale. Toccando anche un record: a 44 anni, infatti, è il più giovane professionista della Campania inserito nel (ristretto) elenco del bando ministeriale avviato ad inizio anno e per cui, adesso, stanno arrivando gli esiti.
«Ho partecipato a questo bando – sottolinea Guarente – perché io sono da sempre un medico in trincea, ho legato praticamente tutta la mia esperienza all’assistenza, in particolare quella dell’emergenza. E da anni avevo questo cruccio: voglio cercare di far capire le reali esigenze degli operatori della sanità da chi ha vissuto questo mondo e lo vive tutti i giorni».