I lavori per il nuovo stadio Arechi e per la riconversione del campo Volpe iniziano… dalle fogne. Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale della Campania, che ha confermato l’aggiudica del maxi appalto da 103 milioni di euro alla cordata guidata dal Consorzio Energos, la fretta della Regione nell’annunciare la firma del contratto e l’avvio del cantiere in dieci giorni e l’inevitabile (quanto atteso) ricorso al Consiglio di Stato degli sconfitti del raggruppamento temporaneo d’imprese guidato dalla società Matarrese (l’udienza è fissata per il 19 giugno, giornata storica per lo sport in città, in cui festeggia il compleanno proprio la Salernitana), arriva una sorta di svolta. Per certi versi inattesa.
A compiere quello che sembra il primo vero passo in avanti per lo start degli interventi previsti è, infatti, il Comune di Salerno: questo perché, nell’ultima seduta della settimana, la giunta guidata dal sindaco Vincenzo Napoli ha dato l’ok alla società Arechi Service srl di eseguire i lavori d’allacciamento ai sottoservizi proprio nell’area del Volpe. Un nome, quello di questa ditta, che non è nuovo a chi ha seguito il lungo iter – ancora ai nastri di partenza – del maxi progetto per i due principali impianti sportivi cittadini: la struttura dove ha sede l’Arechi Service, una società che si occupa di vendita e fornitura di igienici e materiale sanitario, ricade proprio nei terreni prossimi al Volpe in cui, in base al progetto approvato dall’Arus (l’Agenzia regionale per lo sport che sta curando l’ambizioso intervento per conto della Regione Campania), saranno realizzate strade d’accesso e parte delle strutture amovibili previste.