Skip to content

I moduli per il Covid “salvano” il Ruggi di Salerno

di Alessandro Mosca
Terapia intensiva da ristrutturare, il reparto si sposterà nei prefabbricati “stile Cina” nell’abbandono da tempo
I moduli per il Covid “salvano” il Ruggi di Salerno

Sembra quasi uno scherzo del destino: dopo anni di polemiche, proteste e rimostranze, adesso tocca ai moduli “stile Cina” acquistati nella prima fase dell’emergenza Covid “salvare” l’ospedale Ruggi di Salerno. Sì, perchè si tratta di un’autentica ancora cui l’Azienda Universitaria guidata dal direttore generale Vincenzo D’Amato s’aggrappa per realizzare un ulteriore – e importante – intervento previsto nel presidio di via San Leonardo: nonostante il cantiere in corso per la realizzazione del nuovo presidio sanitario sui suoli ex Finmatica, infatti, nel “vecchio ospedale” sarà rimessa in sesto l’area che ospita la Rianimazione.

La continuità da garantire

Lavori che saranno impattanti e che, per essere realizzati, hanno la necessità di non avere presenza di “ostacoli” come pazienti. E, dunque, per garantire la continuità di una struttura fondamentale dell’assistenza sanitaria, ogni azione dell’Unità operativa guidata dal primario Renato Gammaldi, nei prossimi mesi, sarà momentaneamente trasferita nei moduli Covid.

+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++

Leggi anche

Omicidio Marzia Capezzuti, in aula spunta la chiamata al 112
Delitto Carmela Quaranta, i “giri” di Sellitto sul telefono
Processo Sarastra, l’Antimafia vuole il processo bis