Dopo i conoscenti spunta il confidente. I carabinieri continuano il “giro” di testimonianze per ricomporre l’intricato puzzle sulla morte di Carmela Quaranta. Nel mirino degli inquirenti finiscono anche le trasmissioni televisive, tra cui quelle sui canali nazionali, che hanno dato risalto al fatto di cronaca consumatosi a Mercato San Severino nel weekend di Pasqua. Dalla sera del 20 aprile, quando il corpo senza vita della 43enne è stato scoperto nel letto della sua abitazione in via Trieste, familiari e amici invocano la verità mentre la Procura di Nocera Inferiore, che inizialmente indagava per morte in conseguenza di altri reati (inclusi furto e droga), ora procede per omicidio.
L’indagato
Solo un nome resta iscritto nel registro degli indagati: quello di G. S., 56 anni (difeso dal legale Carmine Guadagno) con cui Carmela ha convissuto per un periodo dopo essersi nuovamente trasferita a Mercato San Severino, suo paese di origine.
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