Nei giorni scorsi si è conclusa, presso il poligono permanente di Capo Teulada, in Sardegna, l’esercitazione militare “Alfiere d’Acciaio”, atto finale di un articolato ciclo addestrativo condotto dalla Brigata bersaglieri “Garibaldi”, sotto la guida del 4° Reggimento Carri dell’Esercito Italiano.
L’operazione, sviluppata in uno scenario operativo ad alta intensità di tipo warfighting, ha coinvolto due complessi pluriarma, strutturati su base carrista e bersagliera. Le unità si sono esercitate nella condotta di manovre tattiche avanzate, tra cui il forzamento di ostacoli complessi e l’integrazione con assetti specializzati: genio, esplorazione, artiglieria, controcarri, mortai, supporto sanitario e logistico.
Addestramento in vista delle missioni in Lettonia e Bulgaria
L’esercitazione “Alfiere d’Acciaio” rappresenta un passaggio cruciale nella preparazione dei complessi minori della Brigata “Garibaldi” in vista dei prossimi impieghi nei teatri operativi della Lettonia e della Bulgaria, nell’ambito delle missioni NATO di deterrenza e sicurezza collettiva.
Particolare attenzione è stata dedicata alla crescita professionale dei Junior Leaders e all’inserimento del nuovo personale VFI (Volontari in Ferma Iniziale), già operativo all’interno delle squadre e degli equipaggi.





Tattiche combinate e supporto aereo dell’AVES
La fase culminante dell’addestramento ha visto l’impiego di un gruppo tattico a fuoco, con il coinvolgimento di assetti specialistici e il supporto aereo dell’AVES (Aviazione dell’Esercito), a testimonianza della piena interoperabilità tra le diverse componenti dell’Esercito Italiano.
“Alfiere d’Acciaio”: un esempio di prontezza operativa
L’esercitazione ha confermato l’elevato livello di preparazione raggiunto dal 4° Reggimento Carri e dalle unità della Brigata “Garibaldi”, che continuano a distinguersi per prontezza, efficienza e capacità di risposta in scenari di crisi complessi e ad alta intensità.
Con “Alfiere d’Acciaio”, l’Esercito Italiano riafferma il proprio impegno nell’ambito della difesa nazionale e della cooperazione internazionale, garantendo un dispositivo militare moderno, flessibile e pronto a intervenire in ogni contesto operativo.