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Truffa sul Bonus 110: arresti tra Bellizzi, Acerno e Campagna

Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata ai furti di materiale edile, ricettazione e autoriciclaggio
Truffa sul Bonus 110: arresti tra Bellizzi, Acerno e Campagna

Un nuovo colpo alla criminalità organizzata è stato inferto nella mattinata di oggi grazie a un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, che ha scoperchiato un vasto giro d’affari illecito legato al Superbonus 110%, con importanti risvolti anche in provincia di Salerno. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, ha portato all’emissione di cinque misure di custodia cautelare in carcere e sei obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, tre volte a settimana.

Tra i destinatari dei provvedimenti cautelari figurano anche nomi noti in provincia di Salerno: Gerardo Petrillo, 67 anni, di Bellizzi, Gerardo Calabrese, 48 anni, di Acerno, e Florin Ionel Calin, 43 anni, domiciliato a Campagna. I tre sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti di materiale edile, ricettazione e autoriciclaggio, reati aggravati dal fatto che l’attività criminale era finalizzata a trarre vantaggio economico dal Bonus 110%, incentivo statale previsto per le ristrutturazioni edilizie.

Un sistema ben strutturato tra Basilicata e Campania

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il gruppo criminale operava tra Basilicata e Campania, specializzandosi nel furto di ponteggi e materiale edile, poi rivenduti a imprese “compiacenti” impegnate in interventi finanziati con il Superbonus 110. I materiali rubati venivano venduti a prezzi vantaggiosi, creando un mercato parallelo e illegale che alimentava ulteriori profitti, eludendo completamente i controlli fiscali e normativi.

Tra i principali indagati spicca Pietro Cutro, 74 anni, di Potenza, ritenuto figura di vertice del sodalizio criminale. Altri soggetti coinvolti risiedono anche fuori regione, come Ilie Obuf, 45 anni, residente a Pescara, confermando la portata interregionale del sistema illecito.

La provincia di Salerno al centro dell’inchiesta

L’operazione porta alla luce ancora una volta come anche la provincia di Salerno sia stata coinvolta in attività criminali connesse al Superbonus, un meccanismo che, pur essendo stato ideato per incentivare l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici, si è spesso trasformato in terreno fertile per truffe, frodi e pratiche scorrette.

Controlli intensificati per prevenire nuove truffe

Le forze dell’ordine intensificano ora i controlli nei cantieri e tra le aziende che beneficiano del Superbonus, con particolare attenzione al territorio salernitano. Le autorità raccomandano alle imprese edili e ai professionisti del settore di mantenere elevati standard di trasparenza e legalità, per evitare di cadere inconsapevolmente in circuiti illeciti.

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